Eventi

Quando due parallele si incontrano

Chiara Canciani - 5 Febbraio 2022

Una straordinaria storia di amore e sopravvivenza

 

È impossibile che due parallele si incontrino… altrimenti, per definizione, non sarebbero tali.

Proprio come, ad occhi umani, era impossibile pensare che una giovane ragazza, Aida, insieme alla sua famiglia, si salvasse dalle feroci persecuzioni nazi-fasciste e che questa giovane ragazza, una volta terminata la Guerra, incontrasse un altro giovane, Dario (nella foto), anche lui vittima delle Leggi razziali, che diventerà l’unico amore della sua vita. Era impossibile pensare che questi due giovani ebrei potessero salvarsi, incontrarsi, innamorarsi, avere dei figli e dei discendenti.

Questo ha testimoniato Dario Foà, 92 anni, di fronte a centinaia di persone presenti al Sabaoth Theatre di Milano e a centinaia di persone collegate on-line. Una testimonianza toccante, che ci ha permesso di rivivere questo capitolo tragico della storia italiana: dalla promulgazione delle Leggi razziali alle deportazioni, dalla fuga dall’Italia alla fine della Guerra.

La giornata è iniziata con le note musicali del pastore Julim e con le parole di Edda Fogarollo:

“La Shoah non è paragonabile a nessun altro avvenimento della storia dell’umanità. Ha coinvolto tutto: arte, musica, cultura, economia […].

Siamo pronti a sfidare l’antisemitismo, siamo pronti a sfidare ciò che sta accadendo. Per questo dobbiamo vigilare e continuare ad educare…”

Hanno fatto eco le parole di S.E: Dror Eydar, Ambasciatore d’Israele in Italia, con uno speciale video-messaggio:

“La Shoah non è un altro avvenimento nello scorrere della storia, è l’irruzione di un’altra dimensione nella Storia”.

Ha continuato il Senatore Tony Iwobi, che ha ringraziato Cristiani per Israele per il “continuo impegno per un diritto onorevole, per il diritto alla vita.” E ha aggiunto che “nessun uomo ha il diritto di perseguitare un altro uomo. La vita è sacra e nessuno ha il diritto di toglierla a nessuno. Israele ha il diritto ad esistere ad esistere, come tutti i popoli del mondo.”

Il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Dott. Alan Christian Rizzi, ha ringraziato Dario Foà perché

“raccontare momenti drammatici del passato non è facile, ma ha un significato di insegnamento molto profondo.” Ha aggiunto anche che il “Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione di condanna ad ogni forma di antisemitismo, incluso il boicottaggio di Israele”.

In linea con queste parole, è intervenuto anche il Consigliere del Comune di Milano, Daniele Nahum, ribadendo che

“dobbiamo stare attenti “alle nuove forme di antisemitismo perché l’antisionismo è una nuova forma di antisemitismo”.

Infine, Yoram Ortona, della Comunità ebraica di Milano, ha raccontato la storia della sua famiglia che ha vissuto la persecuzione delle leggi razziali nelle colonie Italiane.
Grazie ancora a tutti coloro che hanno partecipato, al Pastore Roselen e al Sabaoth Milano per la collaborazione.

Una giornata ricca di insegnamenti, testimonianze e dichiarazioni che sono risuonate come un monito a non dimenticare e non rimanere in silenzio di fronte all’antisemitismo, in tutte le sue forme e declinazioni.

Da sinistra a destra: Yoram Ortona, Edda Fogarollo, Dario Foà, Pastore Roselen Boerner Faccio, Chiara Canciani.

Potete riascoltare gli interventi qui 

Autore