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Dichiarazione sull’attacco armato antisemita a Sydney, Australia.

- 15 Dicembre 2025

Cristiani per Israele Italia e Christians for Israel International esprime le sue più sentite condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari nella tragica sparatoria di Bondi Beach a Sydney, in Australia. Preghiamo per la rapida guarigione dei feriti e per il conforto delle famiglie addolorate.

Siamo solidali con le comunità ebraiche di tutto il mondo, che continuano a vivere sotto costante minaccia e terrore. Il crescente antisemitismo non viene affrontato adeguatamente; peggio ancora, governi e istituzioni spesso lo alimentano con critiche incessanti a Israele e al popolo ebraico.

Durante questa settimana di Hanukkah, mentre la comunità ebraica celebra la ridedicazione del Tempio e il miracolo che l’ha accompagnata, invitiamo i cristiani in Australia e in tutto il mondo a esprimere la loro unità e la loro fede condivisa. Serviamo lo stesso Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe.

La storia è piena di dolorose lezioni su ciò che accade quando non riusciamo a opporci all’antisemitismo. Permettere che università e strade cittadine siano occupate da voci che gridano “Morte agli ebrei” non è retorica innocua: è una minaccia mortale che deve essere presa con la massima serietà. Eppure, troppo spesso, i governi non riescono o non vogliono rispondere adeguatamente.

Nel periodo che precedette la Seconda Guerra Mondiale, i nazisti fecero in modo che ogni famiglia avesse una radio per diffondere propaganda e manipolare le menti. Oggi, i social media svolgono un ruolo simile, amplificato dai media tradizionali che trasmettono liberamente la propaganda delle organizzazioni terroristiche. Se non siamo vigili, la storia potrebbe ripetersi con conseguenze devastanti.

Ora è il momento di alzarsi e parlare. A nome dei Cristiani di tutto il mondo, esortiamo i capi di governo e i leader della Chiesa a rimanere saldi e a chiamare il male con il suo nome. Il popolo eletto di Dio è in gioco.

“Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione”

Questo non è il momento di restare fermi o in silenzio e la festa della luci ci ricorda che anche una piccola luce può dissipare le tenebre.